Capitolo generale


 07 APRILE

APERTURA DEL XIV CAPITOLO GENERALE DEI FIGLI DELLA CARITÀ 

 

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Alle 17.00 in punto, come da programma, abbiamo iniziato la liturgia di apertura per il Capitolo con una invocazione allo Spirito Santo accompagnata dalle fiammelle con i nomi delle nazioni in cui siamo presenti e dalle fiammelle dei padri defunti. E’ palpabile l’emozione di iniziare un evento in cui lo Spirito Santo effonde nuovamente, sulla Congregazione e per la Chiesa, i suoi doni. La preghiera prosegue con la celebrazione del Vespro.

Al termine della preghiera il Padre Generale, P. Carlo Bittante, dà ufficialmente il benvenuto ai Padri Capitolari provenienti da: India, Tanzania, Kenya, Filippine, Timor Leste, Brasile e Italia. Poi invita tutti a recarsi in Sala Capitolare per compiere i lavori preliminari affinché il Capitolo si svolga in piena regola: elezione di segretario e scrutatori, approvazione di programma e calendario, distribuzione dei primi compiti. Il Capitolo è sovrano e il Padre Generale in carica ne è il Presidente. L’operazione dura circa un’ora e mezza.

Segue la cena fraterna. Vengono ringraziati calorosamente i fratelli della comunità di Poiano che ci ospita e tutti coloro che hanno fin qui lavorato perché tutto sia pronto e in ordine. Le specialità dei vari luoghi di provenienza rendono gustosa la tavola.


 

 08 APRILE

ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE

 

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 Saluti a tutti. Grazie per le molte attestazioni di preghiera e di accompagnamento spirituale. Sentiamo di essere nel pensiero e nel cuore di tante e tanti. Siamo in 23 Capitolari, delegati dalle aree geografiche dove ci troviamo (Italia, Brasile, Filippine, Timor Est, Kenya-Tanzania, India) e di diverse nazionalità: 13 italiani, 3 brasiliani, 3 filippini, 2 timoresi, 1 indiano e 1 congolese.  

Questo è il 14° Capitolo Generale e si svolge a Poiano in Verona. Il 1° si svolse nel lontano 1946 a S. Giobbe in Venezia. Allora erano presenti 22 Capitolari.

I lavori del Capitolo sono programmati in tre momenti, secondo il metodo della sinodalità: fase narrativa, fase sapienziale, fase profetica. In questi giorni la fase narrativa ci porta ad ascoltare (quante ore!) la narrazione della situazione e degli avvenimenti dell’Istituto (Relazione morale) insieme agli aspetti economici (Relazione economica). Sono stati 6 anni molto impegnativi per il Governo di Istituto e per tutti i religiosi. Sono stati 6 anni di abbondanza di Grazie! L’impegno di questi primi giorni consisterà nell’ascolto e nell’approfondimento della narrazione con studio personale, considerazione a gruppi, confronto in assemblea. 

Concludiamo la giornata di ascolto davanti a Gesù Eucaristia. “Ogni nostra azione abbia da Te il suo inizio e in Te il suo compimento”. Puntiamo fisso lo sguardo su di Lui.


 

 09 APRILE

TERZO GIORNO

 

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Anche quest’oggi viviamo la fase narrativa. Ascoltiamo per tutto il giorno, con attenzione e interesse le relazioni dei confratelli responsabili o referenti delle diverse aree geografiche in cui siamo presenti: Delegazione Brasile, Delegazione Filippine-Timor Est, Tanzania-Kenya, India.

Quanta vita e con quanta ricchezza si esprime il carisma canossiano attraverso i nostri fratelli e le persone che sono con noi nelle diverse parti del mondo!

A fine giornata raccogliamo tutto davanti a Gesù Eucaristia e portiamo nella preghiera tutte le nostre comunità e opere canossiane.


 

10 APRILE

QUARTO GIORNO

 

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Stamattina, come da previsioni meteo, il cielo è coperto di nuvole e la luminosità della primavera ci ha lasciato. Non ci lascia però la ricchezza della Grazia di Dio che ci illumina. Tutto viene illuminato dall’Amore Crocifisso.
Abbiamo dedicato questa giornata a scorgere la Sua Luce su tutte le situazioni che ci vengono raccontate, sul molto materiale che abbiamo letto, ascoltato, confrontato finora: da prima del Capitolo con il testo dell’Instrumentum Laboris ad oggi con tutte le relazioni e approfondimenti. Abbiamo avuto un buon tempo di riflessione personale e abbiamo cominciato a condividere tanti aspetti della vita di Istituto.
Siamo verso la conclusione della fase narrativa. Chiediamo il dono dello Spirito Santo che ci conduca ad un discernimento fedele allo sguardo che il Padre ha sulla nostra vita. Nei prossimi giorni vivremo la fase sapienziale.


 

11 APRILE

QUINTO GIORNO

 

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Buongiorno a tutti. Siamo un po’ in ritardo con il semplice diario di ieri. Stamattina è tornato a splendere il sole. Il suo calore e la sua luce, anche se chiusi dentro la struttura che ci accoglie, ci ha rinfrancato nell’affrontare una giornata di particolare riflessione.

Infatti abbiamo trascorso la mattina in assemblea e il pomeriggio nei gruppi di lavoro. Questi ultimi composti da Religiosi di diversa provenienza per permettere una condivisione la più ampia possibile, con la ricchezza della diversità di lingua, di cultura, di età, di impegno apostolico.

Il Carisma di Dio è dono presente nella vita di ciascuno di noi e di tutta la famiglia carismatica canossiana. In questi giorni siamo chiamati a ravvivare questo dono nell’oggi del nostro operare. Ci accostiamo a situazioni, riscopriamo valori, valorizziamo il bene che esiste sapendo che al nostro ritorno saremo portatori di una grande ricchezza … in vasi di creta … da condividere con le nostre comunità.

Grazie per le preghiere che continuamente innalzate al Padre buono, sentiamo l’accompagnamento spirituale di tutto l’Istituto e di tutta la nostra bella Famiglia Carismatica, come di tutte le nostre comunità di provenienza del mondo. A domani

 


12 APRILE

Non ardeva forse in noi il nostro cuore

 

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 Oggi ci guida negli incontri la Parola del Vangelo di Luca in cui si racconta dei discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35). Ci sembra l’icona adatta al nostro cammino capitolare e post-capitolare. Nel Mattino siamo guidati dalla riflessione di Sr. Grazia Papola, suora Orsolina, Biblista. Il suo commento al Vangelo ci ha dato parecchi spunti per i lavori capitolari. La meditazione viene seguita da un dialogo con tutta l’assemblea.
Nel pomeriggio riprendiamo il lavoro di gruppo interrotto ieri, arricchiti dalle riflessioni della mattina. I Religiosi condividono e conversano spiritualmente con particolare intensità, come i discepoli di Emmaus.
Crediamo che il Signore Gesù ci accompagni senza che lo vediamo e desideriamo lasciarci condurre dallo Spirito Santo nello scrutare le Scritture. Nell’Eucaristia celebrata ogni mattino Gesù si fa presente ed è il culmine e la fonte del nostro incontrarci in questi giorni.
Vi chiediamo preghiera affinchè lasciamo emergere da dentro di noi i suggerimenti che lo Spirito Santo ci dona per la vita del nostro caro Istituto dei Figli della Carità - Canossiani.

 


13 APRILE

Gesù si avvicinò  e camminò con loro

 

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In ascolto della Chiesa, oggi viene ad incontrarci il S.E.R. Mons. Erio Castellucci, Vescovo di Carpi-Modena-Nonantola, Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Presidente del Comitato Nazionale cammino sinodale e Consultore della Segreteria Generale del Sinodo. Si intrattiene con noi per tutta la mattina con una riflessione sul cammino sinodale con i discepoli di Emmaus con uno sguardo sul cammino della Chiesa oggi. Sono seguite le domande di tutta l’assemblea che ci hanno aiutato a vedere il mondo e l’apostolato canossiano con lo sguardo del Risorto.
Il pranzo fraterno ci ha portato gli odori e i sapori della terra brasiliana con il calore e l’entusiasmo del suo popolo.
Nel pomeriggio riuniti in assemblea ci siamo confrontati sull’apporto di tutti i gruppi di lavoro. Constatiamo, passo dopo passo, quanto è grande la ricchezza che viene incontrandoci in maniera sinodale. Da una parte si sente l’incertezza delle conclusioni, ma dall’altra c’è la fede nell’opera dello Spirito Santo che progressivamente ci fa intravvedere piste di riflessione, priorità da sottolineare, strade da intraprendere.
Al Popolo di Dio chiediamo di pregare il Buon Dio attraverso l’intercessione di S. Maddalena di Canossa, di S. Giuseppina Bakhita e delle Serve di Dio Sr. Fernanda Riva e Sr. Luisa Grassi. Un abbraccio fraterno a tutti

 


14 APRILE

Ritorno alle origini

 

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Oggi viviamo il ritorno alle origini, là dove tutto è nato per noi Canossiani con S. Maddalena, Fra Giuseppe Carsana e Fra Benedetto Belloni. Andiamo in pellegrinaggio a Venezia nella parrocchia dei SS. Giobbe e Bernardino. Là è iniziato l’Oratorio Canossiano.
Concelebriamo la S. Messa con la comunità parrocchiale. Oggi III° domenica di Pasqua il Risorto ci raduna ed effonde sulla sua comunità la ricchezza dei suoi doni, in particolare il carisma canossiano. Celebrazione partecipata, intensa, gioiosa alla quale segue un semplice rinfresco in cui parrocchiani e padri si incontrano e si raccontano.
P. Guido poi racconta a tutti i padri e a qualche confratello dell’Addolorata la vita dei Padri Canossiani 100 anni fa, nel 1924, svolta particolare della storia dell’oratorio di S. Giobbe.
I volontari di S. Giobbe preparano un pranzo semplice, etnico, ma completo. Li ringraziamo calorosamente. Abbiamo sentito la loro fraternità.
Noi Capitolari torniamo poi a Verona e incominciamo gli esercizi spirituali con Don Fabrizio De Toni, prete “verace” e appassionato della sua vocazione presbiterale. Inizia così il Grande Silenzio.


15 APRILE

APRICI GLI OCCHI DEL CUORE, SIGNORE!

 

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16-17 APRILE

TRIBUTO SPECIALE DAI CAPITOLARI A P. FILIPPO

Mi arrendo al tuo amore, Signore 

 

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19 APRILE

ELEZIONE DEL GOVERNO GENERALE

DEI FIGLI DELLA CARITÀ CANOSSIANI

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20 APRILE

INCONTRO CON LA

FAMIGLIA CARISMATICA CANOSSIANA

 

I

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 Ciao a tutti. Grazie per la preghiera con la quale ci avete messi a piedi della Croce. Il tempo di discernimento nello Spirito Santo ha cominciato a dare i suoi frutti. Ieri abbiamo comunicato a tutti il risultato delle elezioni del Padre Generale e del suo Consiglio. Oggi abbiamo incontrato la nostra cara Famiglia Carismatica Canossiana. Al mattino è stato bello e concreto l’incontro fraterno con le Sorelle Canossiane nella persona della Madre Generale Sandra Maggiolo, della Madre Vicaria Josemary Keelath, della Madre Provinciale d’Italia Elena Pilastro. Nel pomeriggio l’incontro si è esteso ai rappresentanti dell’Associazione Laici Canossiani, dei Fratelli e Sorelle Laici Canossiani e delle Missionarie Secolari di Maddalena di Canossa. Ci siamo scambiati alcune esperienze e ci siamo raccontati la nostra fedeltà al dono di Dio. Abbiamo respirato aria di Famiglia perché ci sentiamo tutti uniti dal Carisma di Santa Maddalena di Canossa.
Oggi è la 61° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni. Perciò la preghiera serale è stata dedicata alle vocazioni. Abbiamo messo ai piedi di Gesù Eucaristia i nomi delle persone in ricerca vocazionale delle nostre comunità di appartenenza. Siamo consapevoli, come ci ha chiesto Papa Francesco, che è necessario rendere le nostre comunità ambienti adeguati nei quali sperimentare il miracolo di una nuova nascita. “Fare casa” rende capaci le nostre comunità di quell’accoglienza cordiale e libera che fa crescere la vocazione sia di chi le abita che di chi le visita. Diventeremo terreno fecondo per far crescere le vocazioni. A domani


21 APRILE

DOMENICA DEL BUON PASTORE

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Oggi IV Domenica di Pasqua. Il Buon Pastore accresce il legame, “fa casa” con tutte le sue pecorelle. Noi rafforziamo il nostro legame con Lui visitando la comunità parrocchiale di S. Maria Addolorata. Da numerosi anni viviamo il servizio al popolo di Dio in questa bella comunità, ricca di accoglienza e di doni di Dio. Abbiamo celebrato l’Eucaristia e condiviso il pranzo con la comunità canossiana. Il Padre Superiore, il Parroco e i Religiosi ci hanno offerto un “pranzo veronese”. Lasciamo alla vostra fantasia immaginare i due tipici piatti veronesi preparati dagli spumeggianti volontari!
Anche oggi non sono mancati sia il momento assembleare che il lavoro di gruppo. Anche se le sedute stanno diventando … un po’ tante, vediamo con gioia crescere sotto i nostri occhi le riflessioni, le linee per il futuro, le proposte concrete per la vita di Istituto dei prossimi sei anni. Il lavoro sinodale è impegnativo, ma sempre più ricco di Spirito Santo e con l’apporto vivo e intenso di tutti.
Ringraziamo ancora tutti coloro che, oltre che con la preghiera, si prendono cura della nostra serena e solerte permanenza nella casa di Poiano, procurando cibo, pulizia, cura dell’ambiente e delle cose.
Dopo una concentrata e operativa serata ringraziamo di tutto il Buon Padre celeste e da fiduciosi figli ci mettiamo tra le sue braccia. Buonanotte a tutti!

 


22 APRILE

TESTIMONIANZA DEL DELEGATO DELLE FILIPPINE

 

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E’ iniziata l’ultima settimana di Capitolo. Ravviva il Carisma che è in te! In questi giorni desideriamo che il dono dello Spirito Santo si esprima attraverso pensieri e decisioni che troveranno una loro forma scritta. Oggi, le sedute dedicate a questo scopo, si sono prolungate per tutta la giornata e così sarà anche nei prossimi giorni. Ci guida sempre la concretezza della vita di ogni comunità locale che sente il bisogno di rinnovamento e di rilancio da una parte e dall’altra è consapevole di limiti e vulnerabilità.
Da queste parti, ad una quota poco più alta, sta nevicando. Anche il maltempo ci costringe al chiuso. Queste condizioni meteo ci spingono a prenderci cura della nostra casa comune non solo per gli eventi atmosferici, ma anche con le buone relazioni a cui ci sentiamo chiamati. I buoni legami creano casa. Anche noi la costruiamo con la fedeltà alla nostra vocazione canossiana. Per entrarci passeremo attraverso una porta speciale: Gesù stesso. “Io sono la porta”. 

 


23 APRILE

TESTIMONIANZA DEL DELEGATO DEL BRASILE

 

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Oggi ancora freddo e neve a pochi chilometri da Poiano. Ancora sedute, ma soprattutto discernendo sulla nostra vita di Istituto. In particolare abbiamo riflettuto sull’Oratorio. Abbiamo raccolto le riflessioni fatte negli ultimi anni con i Padri, con i Laici e Responsabili dei nostri oratori. Abbiamo ripreso in mano la Ratio Oratori, ma soprattutto siamo stati in ascolto della realtà giovanile.
Abbiamo ripreso in mano l’Esortazione apostolica Christus vivit e abbiamo parlato di: istituzione educativa … casa accogliente … rinnovamento creativo flessibile … centri statici …soggetti pastorali in movimento verso e con i giovani … Si intuisce la ricchezza di ciò che ci siamo detti.
“Qui c’è il dito di Dio!”, diceva il santo sacerdote Don Giovanni Calabria, dell’oratorio di San Giobbe. Desideriamo anche oggi infiammare il nostro apostolato con il Fuoco di Carità di S. Maddalena di Canossa. 


24 APRILE

DIALOGO CON IL VESCOVO  DI  VERONA

 

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25 APRILE

TESTIMONIANZA DI P. SHYAM DALL'INDIA

 

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