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Visita alle Missione di IGOMA (Tanzania) e Nairobi (Kenya)
Visita alla Missione di IGOMA, Mwanza (Tanzania)
Dal 6 al 13 maggio, su incarico del Padre Generale, il vicario p. Antonio ha visitato la missione di Igoma. Visita breve ma intensa di incontri, anzitutto con la comunità e i confratelli p. Stefano, p. Kessy e p. Ramil che vi lavorano con dedizione e entusiasmo portando avanti le varie attività pastorali, caritative e l’oratorio sempre gremito di ragazzi e giovani. Sabato 11 maggio ha partecipato alla festa di S. Maddalena di Canossa, presso la chiesa parrocchiale; dalle 9 del mattino alle 7 di sera una folla di ragazzi, giovani e adulti ha assistito alle varie rappresentazioni sulla vita si s. Maddalena; tutti hanno ricevuto un’abbondante razione di riso e fagioli; la giornata si è conclusa con la Santa Messa animata dai cori, e in particolare dal nuovo coro intitolato proprio a S. maddalena. Domenica 12 la diocesi ha vissuto l’importante evento dell’ingresso del nuovo arcivescovo Mons. Renatus Nkwande.
Visita alla missione di Nairobi (Kenya)
Lunedì 13 maggio, p. Antonio si è spostato da Igoma a Nairobi. anche qui pochi giorni, ma intensi di incontri, anzitutto con i formatori p. Angelo e p. Pierantonio e i giovani formandi presenti nella nostra casa di Dagoreti Corner: 3 fratelli chierici stidenti di teologia: Eric, Bernard e Bienvenu, tutti e tre congolesi; poi i 4 novizi: Praveen e Vimal indiani, e Habil e Deogracious keniani; e infine Steve, lui pure keniano, postulante. La visita si è conclusa con la grande festa di domenica 19 maggio a S. Monika, quando durante la messa - durata più di 4 ore! - il Vescovo di Ngong Mons. John O’Balla ha istituito S. Monika quale parrocchia e l’ha affidata alla cura pastorale dei nostri padri. Erano presenti i padri di Igoma con Jean Pierre, e una folla di fedeli e soprattutto ragazzi e giovani, cosa che ha ben impressionato il Vescovo John rimasto anche lui per il pranzo offerto a tutti i presenti, e per la rappresentazione, fino al tardo pomeriggio. Grazie, e Buon lavoro!
P. Antonio Papa
Vicario generale dei Canossiani
STAI CON ME A FASANO (BR) - 12 maggio 2019
IL 12 maggio 2019 a Fasano si è svolta la terza tappa dello Stai con Me, dove abbiamo riflettuto sul tema"IL DISCERNIMENTO: ARTE EDILIZIA".
I partecipanti erano circa quaranta proveniente dalle comunità di Verona, Venezia, Roma e Fasano. La domanda che accompagnava la riflessione è stata "che cos'è l'amore per te?". A partire dal tema abbiamo vissuto un momento di condivisione in gruppo e poi è stato proposto un momento di deserto per approfondire la esperienza che ciascuno ha fatto dell'amore. I ragazzi hanno continuato la loro giornata con un tempo di adorazione eucaristica. E come conclusione, la celebrazione della messa presieduta da P. Giuseppe Tarì che ricordava il suo 25º anniversario di ordinazione presbiterale.
Ringraziamo alla comunità di Fasano per l'accoglienza e ospitalità.
Il prossimo appuntamento dello Stai Con Me sarà il Campo estivo vocazionale, dal 2 al 4 agosto, a Castelli di Monfumo (TV).
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FESTA DI SANTA MADDALENA PER I GIOVANI
Un passo oltre
Il 19 maggio abbiamo celebrato la Festa di Santa Maddalena di Canossa per i giovani a Brescia, presso l'Istituto delle Suore Canossiane.
Con il tema "un passo oltre" è stato rivolto ai giovani pensare a Maddalena che ha osservato la miseria del suo popolo veronese ed è scesa da Palazzo Canossa per liberare i piccoli dalle forme di ingiustizie e per aiutarli a risalire verso una terra bella e spaziosa. Ha osato fare un passo oltre.
La festa è iniziata alle 9.30 con l'accoglienza dei giovani e poi abbiamo fatto la preghiera e il lancio del tema; poi abbiamo visto lo spettacolo "il mondo di Lucy", cinquanta minuti di musica ed immagini che racconta una scelta di vita, cioè, la storia vera di Anna, Gianluca e di Lucy, una bambina speciale nata nel 2009.
Nel pomeriggio, abbiamo fatto delle attività di gruppo e, come conclusione la celebrazione della messa presieduta dal P. Carlo Bittante, preposito generale dei Canossiani.
56ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
I Canossiani del mondo intero si uniscono all'invito della Chiesa per la 56ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI che si svolgerà domenica prossima 12 maggio.
Se volete potete approfittare dei nostri canali per accompagnare le notizie sulle veglie di preghiera che saranno svolte nelle varie comunità dei padri canossiani per il mondo.
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SEMINARIO NAZIONALE SULL’ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE
La domanda che ci accompagna nel servizio della direzione spirituale è: come Dio continua a far Grazie in me e nella persona che accompagno?
L’accompgnamento spirituale è da sempre preoccupazione del nostro carisma canossiano. In particolare in quella declinazione che grida l’importanza di “uno solo”, l’essenzialità del rapporto “coi singoli” e non “con le masse”.
Tra il 23 e il 26 Aprile 2019 tre dei nostri confratelli, insieme a due consorelle canossiane, hanno partecipato al SEMINARIO NAZIONALE SULL’ACCOMPAGNAMENTO SPIRITUALE organizzato dalla CEI nella città di Assisi. Il tema era: “da chi andremo?” autorità e obbedienza nell’accompagnamento vocazionale.
Al centro di quei quattro giorni è stato il rapporto con Dio. Prima di iniziare qualunque azione di accompagnamento, infatti, il padre spirituale è chiamato a una grande intimità con Dio.
Solo se familiarizziamo con la voce che ascoltiamo possiamo anche esserne empaticamente canali. La questione di fondo è comprendere a quale voce sia rivolto il nostro cuore.
Ogni giorno iniziava con la Lectio divina tenuta dal biblista p. Giulio Michelini, ofm, cui seguiva un’ora di meditazione personale. Seguiva la condivisione nei lavori di gruppo, e solo poi si proseguiva con le relazioni.
In grossa sintesi, eccettuando l’esperienza spirituale dell’ultimo pomeriggio abbiamo attraversato quattro Focus tematici:
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FOCUS ANTROPOLOGICO (prof. Luigino Bruni, ordinario di economia politica alla LUMSA)
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FOCUS SULL’ACCOMPAGNATORE (p. Agostino Caletti, sj, Maestro dei Novizi)
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FOCUS SULL’ACCOMPAGNATO (Don Emilio Gnani, psicologo e psicoterapeuta, Seminario di Milano)
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FOCUS SULLA RELAZIONE (Sr. Bruna Zaltron, oscm, psicologa e docente UPS e Claretianum)
Il documento finale del Documento finale del Sinodo dei Vescovi sui Giovani, la Fede ed il Discernimento Vocazionale (27 ottobre 2018) ci consegna queste parole sul tema: “LA MISSIONE DI ACCOMPAGNARE”
La Chiesa che accompagna
Spezzare insieme il pane
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Come insegna il racconto dei discepoli di Emmaus, accompagnare richiede la disponibilità a fare insieme un tratto di strada, stabilendo una relazione significativa. L’origine del termine “accompagnare” rinvia al pane spezzato e condiviso (come pane), con tutta la ricchezza simbolica umana e sacramentale di questo rimando. È dunque la comunità nel suo insieme il soggetto primo dell’accompagnamento, proprio perché nel suo seno si sviluppa quella trama di relazioni che può sostenere la persona nel suo cammino e fornirle punti di riferimento e di orientamento. L’accompagnamento nella crescita umana e cristiana verso la vita adulta è una delle forme con cui la comunità si mostra capace di rinnovarsi e di rinnovare il mondo.
Ringraziamo il Signore per il dono della formazione continua che la nostra S. Madre Chiesa ci dona e ringraziamolo per quanto ogni giorno si dedicano al servizio di ascolto nell’accompgnamento spirituale.
PREGHIERA PER LA 56a GIORNATA MONDIALE PER LE VOCAZIONI
Gesù buono, tu vedi in noi
il germinare misterioso del buon seme
che hai gettato nella nostra vita
e il grano che cresce insieme alla zizzania:
donaci di essere terra fertile
e spighe feconde per portare il frutto
da Te sperato.
Tu vedi in noi il lievito silente
da impastare nella massa del mondo
e l’acqua semplice che diventa vino nuovo:
donaci di essere fermento vivo ed efficace
per gonfiare di Te l’umanità del nostro tempo
e di poter gustare quel sapore buono ed allegro
della comunione e del reciproco dono di sé.
Tu vedi in noi il tesoro nascosto
per il quale hai rinunciato a tutti i tuoi averi
e la perla di grande valore
che hai comprato a prezzo del tuo sangue:
donaci di desiderare e cercare la santità
come ricchezza inestimabile
per la nostra vita.
Signore Gesù,
guarisci il nostro sguardo perché nella realtà,
che già ci chiama ad essere tuoi discepoli,
possiamo vedere l’Invisibile:
illumina i nostri occhi affinché tutti
riconosciamo e scegliamo la vocazione bella
da realizzare con la nostra vita insieme a Te.
Amen.
FESTA DELLA FAMIGLIA CANOSSIANA
Un passo che conta, un passo con Maria...
Domenica 31 marzo con amici e famigliari ho partecipato alla festa della Famiglia Canossiana presso il Santuario di Caravaggio dove è apparsa Maria alla giovane Gianetta. È stata una giornata gioiosa!
Il cuore scaldato dall'accoglienza famigliare di tante care persone, ci ha regalato tanta pace interiore e la sensazione di vivere in una vera comunità di Chiesa.
Lo spirito si è sentito in tono (non certo per una flebo...!!!) ma per i tanti stimoli ricevuti durante la relazione del mattino su " Un passo che conta, un passo con Maria..." e l'Omelia del Padre Generale, Carlo.
Una consapevolezza mi si è fissata in testa: È il momento di rimettersi in cammino seriamente, sulle orme di Maddalena, (nonostante le fatiche) non si possono imboccare vie secondarie per alleggerire il cammino o per la paura di non riuscire a superare certe difficoltà.
Se si vuole dare un senso concreto alla propria vita e arrivare alla Meta, c'è solo una strada che conduce alla VITA.
È una strada speciale perché non si è mai soli, nella gioia e nel dolore Dio è con noi. Per donarsi e farci sentire amati mette accanto a noi tante care persone, ricche del suo Amore.
Anche Maria è con noi, come lo fu con Maddalena, usa i nostri passi per portarci a queste persone: il povero, il bisognoso, l'ammalato, il dimenticato, chi ha perso la voglia di vivere... così possiamo diventare seminatori di speranza.
Per vivere in comunione queste presenze c'è bisogno di preghiera umile e sincera e volerlo ad ogni costo.
Anche il Figliol Prodigo aveva cambiato strada... ma la nostalgia della vera vita l'ha riportato al Padre. L'abbraccio amoroso e misericordioso l'ha consolato, rassicurato e riportato all'Amore nella strada maestra.
Pensando che anche per noi, c'è sempre un abbraccio misericordioso e amoroso, per ridarci speranza e voglia di ricominciare ci auguriamo una Vera S. Pasqua di Resurrezione.
La condivisione di Antonietta
Stai Con Me a Fasano - 12 maggio 2019
IL 12 maggio 2019 a Fasano si è svolta la terza tappa dello Stai con Me, dove abbiamo riflettuto sul tema"IL DISCERNIMENTO: ARTE EDILIZIA".
I partecipanti erano circa quaranta proveniente dalle comunità di Verona, Venezia, Roma e Fasano. La domanda che accompagnava la riflessione è stata "che cos'è l'amore per te?". A partire dal tema abbiamo vissuto un momento di condivisione in gruppo e poi è stato proposto un momento di deserto per approfondire la esperienza che ciascuno ha fatto dell'amore. I ragazzi hanno continuato la loro giornata con un tempo di adorazione eucaristica. E come conclusione, la celebrazione della messa presieduta da P. Giuseppe Tarì che ricordava il suo 25º anniversario di ordinazione presbiterale.
Ringraziamo alla comunità di Fasano per l'accoglienza e ospitalità.
Il prossimo appuntamento dello Stai Con Me sarà il Campo estivo vocazionale, dal 2 al 4 agosto, a Castelli di Monfumo (TV).
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Il Foglietto dell'Istituto dei Canossiani
Clica sul link qui sotto per sfogliare l'ultimo numero della storica rivista dell'Istituto: IL FOGLIETTO.
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Stai Con Me a Venezia
Forse abbiamo dimenticato il potere delle parole. A ridarcene memoria, a volte, ci pensano i poeti. Non si può parlare d’amore senza essere poeti. Non si può parlare dell’uomo, senza essere poeti.
Il cammino “Stai con me” è iniziato anche quest’anno. Il modello di animazione vocazionale, che caratterizzava le attività dell’Istituto a Verona, è stato esportato. Prima tappa: casa Madre, San Giobbe, Venezia. Poi, il 14 Aprile a Verona, nell’oratorio S. Maria Addolorata e infine a Fasano (BR), il 12 Maggio.
Se è vero che l’amore è una sfida, è ancor più vero che sfida è la missione di scaldare il cuore dei giovani perché l’amore li infiammi e li conduca alla gioia piena. E così ci siamo messi in gioco.
Più di quaranta ragazzi e ragazze, nella storica sala Sacro Cuore. Decine di giovani venuti da varie parti del Veneto per cercare qualcosa, forse Qualcuno… forse, più che per cercare, per “stare” con Qualcuno.
Ci siamo lasciati condurre dal brano della trasfigurazione, abbiamo lasciato che il nostro guardare si convertisse in un ascolto radicale, come fu per Pietro, Giacomo e Giovanni con la nube, che la visione del Tabor divenisse un comando d’amore.
L’invito a convertire l’amore che brucia, quello delle fiabe, quello dei racconti, in un amore che “dura”, quello che nessuno racconta e che da sempre governa il mondo, quello che si liquida in un breve: “…e vissero felici e contenti”.
Eravamo più di quaranta per interrogarci su come si possa allargare i confini del cuore all’ampiezza di Dio, su come si possa imparare a guardare e ascoltare con gli occhi e il cuore di Dio, su come, insomma, si faccia a “stare, davvero, con Lui”.
Perché essere discepoli non può limitarsi all’azione di un “sequere” anonimo. Deve trasformarsi in uno “stare” insieme. Occhi negli occhi, con quella sorgente d’amore che ti travolge fino a cambiarti il cuore.
“Se il Dio in cui credi non ti sta mettendo in subbuglio il cuore… non è Dio….”
E ora vi lascio… a qualche commento dei ragazzi…
Settimana scorsa è stato bellissimo anche pk ho conosciuto gente nuova e anche pk é stato molto interessante.
È andato molto bene. Bello e significativo il tema; unica cosa mi è dispiaciuto che mancasse una condivisione finale di come è andato il deserto tra il gruppo dei più grandi. Adorazione preziosa. Padre Vincenzo e Fra Daniel sono dei gran fighi.
A me lo stai con me è piaciuto moltissimo, è bello ritrovarsi assieme e staccarsi un attimo dal casino della vita di tutti i giorni. In particolare volevo di re che l'adorazione fatta così mi ha fatto venire i brividi, una cosa veramente pazzesca, molto molto bello. Mi sarebbe piaciuto fare il deserto, ma anche le attività sono state molto intense, erano delle attività che ti spingevano a fare qualcosa, a dire: "ehi, ci sono anch'io, è bello stare con voi e riflettere."
È stato molto bello, soprattutto per vedere altre realtà come quella del nostro oratorio. Mi sarebbe piaciuto fare più amicizia con quelli degli altri oratori tipo Venezia, ma chiaramente non è colpa vostra. È che eravamo di più noi e quindi risultava più "comodo" magari stare tra di noi. Le attività sono state interessanti, anche se il deserto deve essere stato una figata!
Tanta roba come al solito, stra figo e bello mi piace molto anche l'equipe di quest'anno che essendosi "allargata" permette di avere più punti di vista sulla stessa cosa rendendo gli incontri più vivaci e con qualche provocazione in più. Per il resto si è alzata un sacco l'aspettativa e non vedo l'ora dei prossimi incontri." Ipse dixit
Bello, una nuova esperienza che mi serviva e che spero continui, mi ha fatto riflettere su argomenti che ancora non avevo toccato
Vi aspettiamo ancora più numerosi il 14 Aprile a Verona e il 12 Maggio a Fasano!
FRA SIMONE FICHERA
“C'è sempre qualcosa di stupido nel volgere la poesia in una prosa
che si ritiene debba spiegare il significato della poesia”.
(John Dewey, VIII, L'organizzazione delle energie, p. 194)“
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